Forse non sono in tanti a ricordare che il 29 giugno 2001, Golden Gala numero 21, nel salto con l’asta una 19enne russa dai magnifici occhi blu finì seconda nel salto con l’asta: 4,42 contro i 4,72 del’americana Stacy Dragila, in quel momento uno dei simboli di una specialità ancora giovane. La ragazza con gli occhi blu, di mamma russa (Volgograd, la vecchia e gloriosa Stalingrado dove la guerra conobbe la svolta), papà della piccola etnia caucasica dei Tabarasans, era Yelena Isinbayeva.
Parlando di Yelena, si rischia di perdere la testa: campionessa, attrice dalla vena naturale, esploratrice di nuove dimensioni, ufficiale della milizia ferroviaria, decorata come uno dei marescialli della vecchia Unione Sovietica, capace di alzarsi verso un paradiso possibile, di precipitare, di risollevarsi. Chi era a Mosca, l’estate scorsa, ricorderà cosa riuscì a combinare e come venne salutata dal pubblico dello stadio che un tempo portava il nome di Lenin: “Zarina, zarina”. Lei, commossa e compiaciuta.
Per l’Italia, Yelena ha sempre avuto una predilezione: ha passato un lungo periodo a Formia (e ha imparato anche un po’ di italiano), ha frequentato anche il bel palestrone di Aosta. Era abbastanza normale che una volta o l’altra concedesse un numero d’alta scuola nel suo repertorio, vasto come quello di una grande soprano. Il suo “bel canto”, i suoi acuti sono affidati a un’asta alla quale trasmette confidenze, dalla quale chiede suggerimenti. Quei dialoghi sono top secret.
Dopo la vittoria nel 2007 (con 4,90), Il momento che tutti attendevano venne alla sua terza esibizione romana, l’11 luglio 2008, a otto anni dall’ultimo record mondiale registrato nel Golden Gala quando Trine Hattestad, dai magnifici capelli biondi degni di una lady Godiva, sparò a 68,22 il nuovo giavellotto. Yelena, pifferaia magica, trattenne il pubblico quando ormai il meeting aveva esaurito il suo copione e il suo cast stava preparandosi al party finale. Lei, solo lei, contro un’asticella alzata a 5,03, nel tentativo di ritoccare il punto più alto non con il solito centimetro ma, bontà sua, con un’accoppiata. Il volo buono venne alla terza, poco prima che le luci della ribalta si spegnessero e se ne accendessero altre, in sala stampa. Yelena arrivò inondando con la luce dei suoi occhi, con la sua simpatia, con i suoi muscoli gentili.
Se i record romani di Hichal El Guerrouj sono ancora lì, imbattuti, forse imbattibili – scolpiti nel marmo dell’atletica, per usare la definizione di un grande giornalista francese -, quello di Yelena durò il soffio di diciotto giorni: il 29 luglio, all’Herculis di Montecarlo, tornò alla politica dei piccoli passi e si lasciò alle spalle 5,04. Era una delle sue annate pregiate (lei è uno Chateau Lafitte o un Dom Perignon, non c’è dubbio) e lo dimostrò sino in fondo di lì a un mese, andando ad afferrare a Pechino il suo secondo titolo olimpico legandolo al record mondiale a 5,05. Non è da tutti unire il successo più grande con il volo più alto. Ma Yelena non è una comune campionessa, non è un’ordinaria fuoriclasse. Se esiste un Parnaso dell’atletica la divinità che le spetta è quella di Diana cacciatrice. O di Tersicore, la musa della danza...
BIGLIETTI - Prosegue la corsa ai biglietti per il Golden Gala "Pietro Mennea" - in programma il prossimo 5 giugno allop Stadio Olimpico di Roma - che possono essere acquistati nei punti vendita di TicketOne, Ticketing partner del Golden Gala 2014, e sul sito della compagnia, all’indirizzo <link http: www.ticketone.it>www.ticketone.it (nella sezione sport, o cercando Golden Gala nel motore di ricerca interno al sito). Questi i prezzi dell’edizione 2014 (al netto dei diritti di prevendita): Monte Mario Arrivi: 40,00 Euro; Monte Mario Partenze: 20,00; Tribuna Tevere, Distinti Arrivi: 15,00; Curve e Distinti (esclusi i Distinti Arrivi): 5,00. In più, è attiva anche la biglietteria del Foro Italico, a Roma (viale delle Olimpiadi 61, ex Ostello: apertura dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00, 14:00-17:00).
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APP - Quest'anno seguire l'avvincente spettacolo della IAAF Diamond League, compreso il Golden Gala “Pietro Mennea” del 5 giugno a Roma, sarà un’esperienza ancora più interattiva e coinvolgente. E’ stata, infatti, lanciata un'apposita "App" per iPhone e smartphone Android disponibile via AppStore (nome: Diamond Lge - <link https: itunes.apple.com us app diamond-lge>LINK) e Google Play (nome: Diamond League - <link https: play.google.com store apps>LINK). L'applicazione - sviluppata da OMEGA, cronometrista ufficiale della IAAF Diamond League - avrà varie interessanti funzionalità, in primis quelle di accedere a programma orario, risultati live, notizie, foto e highlights video di ciascuno dei 14 meeting che compongono il circuito. Senza dimenticare la possibilità di monitorare le classifiche delle singole Diamond Race nel corso di tutta l'edizione 2014 che culminerà con le finali di Zurigo (28 agosto) e Bruxelles (5 settembre).
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31 May, 2014