Dopo aver preso parte alle edizioni 2018 e 2019, gli sprinter con disabilità intellettivo relazionale saranno di nuovo tra i protagonisti del Golden Gala Pietro Mennea di Roma. Allo stadio Olimpico, giovedì 9 giugno, andranno in scena due gare sulla distanza dei 100 metri: la prima sarà svolta da atleti con sindrome di Down (classe C21, inizio alle 19), la seconda vedrà impegnati i cosiddetti atleti Open (disabilità intellettiva riconosciuta, QI inferiore a 75, partenza alle 19:10). L’appuntamento di Roma non costituisce soltanto un palcoscenico prestigioso per 18 atleti FISDIR, ma sarà anche un banco di prova che lo staff tecnico nazionale, coordinato da Mauro Ficerai, potrà utilizzare per testare lo stato di forma dei prossimi convocati in azzurro.
Torna la gara dei 100 metri maschili per atleti con sindrome di Down. Dopo la vittoria nel 2018 di Luca Mancioli (Fabriano Mirasole, 14.61) e la risposta di Andrea Piacentini nel 2019 (RCM Atletica Casinalbo, 13.97), sarà ancora sfida tra questi due talenti della velocità, in pianta stabile anche in maglia azzurra e convocati per l’imminente Mondiale che si svolgerà a Nymburk (Repubblica Ceca) dal 19 al 26 giugno. Mancioli detiene attualmente il record italiano (13.69), mentre Piacentini è campione d’Europa in carica.
Rappresenta invece una new entry la gara dei 100 metri maschili Open. Fari puntati sul siciliano Raffaele Di Maggio (Anthropos), uno dei tre Collari d’Oro al merito sportivo insieme a Mario Alberto Bertolaso (Aspea Padova) e Gaetano Schimmenti (Anthropos). Di Maggio detiene il record italiano (10.93), tempo a cui basterebbe togliere un centesimo di secondo per agguantare il record europeo. Per la categoria Open il proscenio internazionale è solo leggermente differito rispetto ai colleghi con sindrome di Down. Di Maggio e compagni, infatti, si recheranno a Cracovia (Polonia) dal 16 al 24 luglio, per i Virtus European Games.