Golden Gala: Gatlin cerca il poker

di Giorgio Cimbrico

Questione di centesimi. Anzi, di un centesimo. Un anno fa Justin Gatlin strappò il record del Golden Gala a Usain Bolt: 9"76 il Lampo nel 2012 del suo infinito happening romano, 9”75 il giovanotto di New York dal nome che riporta  a una vecchia mitragliatrice, la Gatling. E per un centesimo, appena Justin si affacciò nella dimensione dei 9”80 dopo cinque discese sotto quella barriera, venne infilato e infilzato, nella sfida più rovente del Mondiale, da Usain sul rettilineo pechinese che nel 2008 aveva rivelato al mondo il prodigio di Trelawny. I 100 corrono su margini minimi, distacchi millimetrici, conquiste strappate per un soffio. Bolt si era impadronito del record del Golden Gala e dello stadio Olimpico giusto per un centesimo: era 9”77 di Tyson Gay, centrato al meeting del 2009. E oggi, dopo l’exploit 2015 di Justin, il record del GG e dello stadio dista un centesimo, sempre un piccolo centesimo, dal record su suolo italiano, quello che gli anglosassoni chiamano All Comers (traduzione letterale, tutti quelli che sono venuti), il 9”74 che Asafa Powell inventò con la solita sublime calligrafia nelle batterie del meeting di Rieti 2007, replicando in finale con 9”78. Un’accoppiata in tempi ristretti, un paio d’ore, che non ha riscontri.

Queste, in ordine cronologico, le 26 prestazioni sotto i 10” firmate al Golden Gala:
1998 Frankie Fredericks (Nam) 9”97, Ato Boldon (Tri) 9”98
1999 Maurice Greene (Usa) 9”85
2000 Greene 9”97
2002 Greene 9”89
2005 Justin Gatlin (Usa) 9”96
2006 Asafa Powell (Jam) 9”85
2007 Powell 9”85
2009 Tyson Gay (Usa) 9”77 e 9”96 (h), Powell 9”88 e 9”98 (h), Daniel Bailey (Ant) 9”97 e 9”96 (h), Yohan Blake (Jam) 9”96
2010 Powell 9”82
2011 Usain Bolt (Jam) 9”91, Powell 9”93
2012 Bolt 9”76, Powell 9”91
2013 Gatlin 9”94, Bolt 9”95
2014 Gatlin 9”91
2015 Gatlin 9”75, Jimmy Vicaut (Fra) 9”98, Mike Rodgers (Usa) 9”98

A Roma Gatlin punta alla quinta corona, la quarta consecutiva, e arriva con un bottino stagionale di quattro vittorie: 10”02 a Kawasaki, 9”94 a Shanghai, 9”94 a Pechino, 9”88 a Eugene con vento oltre la norma. Sotto i 10” è andato anche chi sprinter puro non è, Wayde van Niekerk, il primo a essersi portato sotto le tre barriere (10”, 20”, 44”), capace di offrire ogni forma di velocità, da quella esplosiva al mantenimento di una forte andatura di crociera, figlia di una perfetta distribuzione. Il 43”48 che gli ha dato la corona mondiale a Pechino lo ha reso quarto di tutti i tempi, primo tra i non americani. Il 9”98 che lo rende il più rapido 400tista della storia è venuto il 12 marzo a Bloemfontein (la fontana dei fiori), capitale del Free State, posta a 1395 metri sul livello del mare, la stessa località che meno di due mesi dopo, il 6 maggio, lo ha visto assestare il primo colpo sulla sua distanza: con 44”11 il 24enne d Città del Capo che conosce come le sue tasche la pista di Gemona, è all’inezia di tre centesimi dal vertice mondiale 2016, offerto dal grenadino Kirani James alle Drake Relays di Des Moines, Iowa. Il record del Golden Gala, dello stadio e All Comers è un osso duro da rodere anche per Wayde: 43”62 di Jeremy Wariner nel 2006. Più alla portata la seconda e la prestazione di tutti i tempi su suolo italiano, 44”13 di Quincy Watts, nel 1993, ai 2050 metri di Sestriere, e 44”21 di Michael Johnson a Rieti nel 1990.

Monte Mario Arrivi: 30,00 Euro - Ridotto under14: 15,00
Monte Mario Partenze: 20,00
Tribuna Tevere, Distinti Arrivi: 15,00
Curve e Distinti (esclusi i Distinti Arrivi): 5,00